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Cosa si mangia a pasqua? 4 curiosità su uova, agnello e colomba

Cosa si mangia a pasqua? 4 curiosità su uova, agnello e colomba

Ultima modifica il 28 marzo 2018 in Curiosità

Sai perché a Pasqua si mangiano le uova? E perché si mangiano agnello e colomba?

La Pasqua è un evento che molte persone passano ancora in famiglia, pranzando a casa, tra le tranquille mura domestiche, senza dover far troppa attenzione all’etichetta del ristorante di turno. Cosa cucinare però? E solitamente, cosa si mangia a Pasqua?

In questo articolo vogliamo parlare in particolare di 4 prodotti pasquali della tradizione in Italia: qualche curiosità sugli imperdibili del giorno di Pasqua!

Cosa si mangia a Pasqua?

Il menù della tradizione vorrebbe: antipasto, primo piatto, secondo piatto con contorno, frutta, dolce e caffè. Ogni pranzo che si rispetti, da quello di Natale a quello per un compleanno importante, dovrebbe seguire questo schema. Negli ultimi tempi però, le famiglie spesso preferiscono optare per un solo piatto principale, eliminando il primo o il secondo, per non appesantirsi troppo e per evitare sprechi. Tuttavia, ci sono anche molte persone che data l’occasione ne approfittano per gustarsi un buon pranzo, per poi iniziare la dieta! Qualsiasi sia il pranzo di Pasqua scelto, ci sono alcuni elementi che di solito non mancano mai: le uova sode, l’agnello, la colomba, l’uovo di cioccolato. Ecco perché si mangiano!

Perché a Pasqua si mangiano le uova?

Mangiare le uova a Pasqua è un rituale molto antico. L’uovo da sempre è simbolo di vita, fertilità e rinascita: quando si schiude da qui esce una nuova creatura. Il guscio è paragonabile al sepolcro in cui venne deposto Gesù: all’interno di questi due luoghi si trova la vita, flebile e delicata ma comunque pronta a sorgere e rinascere.

In passato, durante la quaresima era vietato mangiare uova di gallina, che nei giorni si accumulavano. Un'usanza che col tempo è andata perdendosi. È rimasta però la tradizione delle uova benedette: a Pasqua si mangiano le uova che sono state benedette durante la messa.   

Perché a Pasqua si mangiano le uova ?
Oggi le uova sono utilizzate anche per decorare la tavola

Perché a Pasqua si mangiano le uova di cioccolato?

La tradizione delle uova colorate nasce all’incirca nel medioevo, quando le uova veniva date in dono anche alla servitù. Sempre in questo periodo nasce la tradizione delle uova “artificiali”: uova rivestite di preziosi, come oro e argento. Ovviamente queste uova venivano donate da nobili ad altri uomini del proprio rango o superiore.

Da queste due nuove usanze nasce la tradizione dello scambio di uova colorate: dato che in quaresima le uova non si mangiavano, se ne accumulavano così tante che molte venivano colorate prima di essere donate. Solo in epoca moderna, dal Settecento in poi, si è iniziato a regalare uova di cioccolato, un alimento che all’epoca andava di moda perché esotico e rimasto poi nella tradizione.  

Perché a Pasqua si mangia l’agnello?

L’agnello è un simbolo molto forte nella tradizione cristiana: indica il sacrificio per eccellenza. La tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua verrebbe dall’ebraismo, facendo riferimento in particolare a un episodio dell’Antico Testamento, quello della liberazione del popolo di Israele. Dio disse a Mosè e Aronne di procurare un agnello per famiglia, mangiarne la carne e marcare gli stipiti delle porte con il sangue: solo così avrebbero evitato il castigo divino che sarebbe toccato ai primogeniti d’Egitto.

La tradizione verrebbe da qui, anche se nel Vangelo l’agnello c’è ancora ma con un diverso significato: l’agnello è simbolo di sacrificio e salvezza, come Gesù Cristo. Così nel tempo si è creato un dibattito teologico sull’opportunità di mangiarne o meno la carne.

Nei secoli la tradizione ha perso molto le sue origini religiose, assumendo toni più pagani. L’usanza si è trascinata fino all’epoca moderna, dove la Pasqua, come le altre feste comandate, negli anni passati era una delle poche occasioni per mangiare cibo e carne di qualità, soprattutto per le persone più povere.

Perché a Pasqua si mangia la colomba?

Un altro dei simboli pasquali per eccellenza è la colomba. L’origine di questo simbolo tramutatosi in dolce arriverebbe direttamente dall’epoca longobarda. La leggenda vorrebbe che durante l’assedio di Pavia nel VI secolo, al re longobardo Albonio venisse offerto un pane dolce a forma di colomba, come segno di pace. Si narra che il re apprezzò tanto il gesto che decise di concedere la pace ai pavesi.  

Tuttavia, la colomba come la conosciamo oggi molto probabilmente è da attribuire all’idea di un pubblicitario di una famosa azienda dolciaria, Motta. Negli anni ’30, tale Dino Villani ebbe l’idea di lanciare sul mercato un dolce a forma di colomba, utilizzando l’impasto dei panettoni. Grazie anche alle campagne pubblicitarie, Il dolce ebbe un certo successo e da allora è entrato a piento titolo nella tavola della nostra tradizione.

Pranzo di Pasqua 2018
La tavola di Pasqua!

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